Lo scorso Sabato, 8 agosto c.a., il Direttivo del Comitato Mensa ha avuto un incontro con l’Assessore Bravi (Ass. Bilancio, Finanze e Patrimonio) trattando le seguenti questioni:
1. Distribuzione buoni mensa: si è portato alla conoscenza dell’Assessore la ricerca, realizzata dallo stesso Comitato, circa le varie possibilità di distribuzione dei buoni pasto finalizzate, da un lato a semplificare l’acquisizione dei buoni da parte delle famiglie e, dall’altro, ad evitare le lunghe code all’attuale sportello di distribuzione. La ricerca propone iniziative già in essere presso altri Comuni sia marchigiani che non; tra le diverse modalità elencate il Comitato ritiene che l’attivazione del sistema di acquisto on-line offerto dal SinPay (Task – Provincia di Macerata) potrebbe essere una buona opportunità per contribuire ad aumentare l’efficienza del servizio di distribuzione dei buoni mensa.
2. Scuola elementare B. Gigli e mense: Il plesso della scuola Gigli ospitava una delle tre cucine delle mense scolastiche di Recanati. Poiché, ai fatti, essa potrebbe non essere resa disponibile per il prossimo anno e che le classi saranno temporaneamente trasferite presso il complesso di Sant’Agostino, il quale è oggetto di ristrutturazione con la realizzazione di un refettorio ma non di una cucina, il Comitato ritiene che sarebbe opportuno adibire, presso la nuova struttura ospitante, una stanza per la cottura almeno dei primi piatti in modo tale che detto pasto possa essere servito subito. E’ altresì auspicabile il potenziamento di una delle altre due cucine.
3. L’acqua nelle mense: Si è portato all’attenzione dell’Assessore che il Comitato ha più volte ricevuto sollecitazioni da parte di molti genitori circa l’acqua somministrata nelle scuole. E’ sentire comune, ormai, che l’acqua in bottiglia non rappresenta l’unica alternativa e come questa scelta, oltre a rappresentare una voce significativa di costo sul buono mensa, comporti un discreto numero di bottiglie di plastica che debbono essere smaltite per non considerare poi che parte dell’acqua in bottiglia, per fortuna poca, deve essere gettata via. In questa ottica “eco-sostenibile” il Comitato ha cercato di chiarirsi le idee affrontando una discussione con diversi esperti di settore (responsabile del servizio igiene alimentare e nutrizionale della ASUR 8, un pediatra/dietologo, un tecnico analista ed un esperto di apparecchi per la sanificazione dell’acqua ed un responsabile Astea) per valutare la possibilità di somministrare l’acqua “dell’acquedotto”, opportunamente sanificata, nei refettori. Questa prassi è già seguita, oltre che in numerosi punti di ristorazione, anche in altre realtà come, ad esempio, il Comune di Jesi.
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